Project

B.O. in G.

B.O. in G.
body orchestra in groove motion

 

Due o più stati corporei ed emotivi possono essere sommati , “sovrapposti”, e il risultato sarà un altro stato, nuovo, più denso, più profondo?
E se ad ogni corpo associassimo uno strumento sonoro e visivo potremmo creare un concerto per corpi in rivolta ?
Lo spazio performativo diventa luogo dove è possibile liberarsi e far circolare un’ esplosione di suoni ed azioni fino ad entrare in una dimensione digitale visionaria.

 

Il corpo umano è un sistema concepito per vibrare e per produrre suoni ma anche per recepirli. Il suono è un’oscillazione, un movimento nello spazio generato da un corpo che vibra.
Tutti gli usi possibili del nostro corpo, fin dalla nascita, come conoscenza-esplorazione del mondo, sono legati al suono.
Il corpo vissuto nella spontaneità del movimento senso-motorio è il primo strumento produttore di suoni.
Nella ricerca fisica riprendendo semplici movimenti riconducibili agli schemi motori di base (camminare, correre, saltare, scivolare, arrampicarsi, rotolare, cadere ..etc) esploreremo per prima cosa il suono “naturale” di un corpo.
In una seconda fase i corpi dei performer abiteranno uno spazio fisico sonoro e digitale. Attraverso un dispositivo multimediale interattivo, il movimento sarà tradotto in suoni e immagini dando vita a una traccia musicale e ad un immaginario visivo: il dispositivo audio e video reagente codifica il linguaggio dei performer associando ad ognuno non solo un suono ma anche una mappatura digitale dei corpi stessi in movimento, restituita attraverso la videoproiezione.
Approfondiremo l’interazione tra i performer e il software multimediale dove l’ambiente operativo sarà una sintesi multisensoriale caratterizzata da elevati livelli di realismo percettivo e motorio nei quali i performer potranno immergersi completamente ed interagire come attori-compositori di una nuova opera tecnologica.
I performer moduleranno le frequenze, le intensità, le tonalità e le estensioni di suoni e immagini creando così un “concerto” dato dalla sovrapposizione simultanea dei corpi in azione, in relazione tra loro e tra loro e il dispositivo.
Lavoreremo su partiture fisiche semplici e composizioni complesse; ci concentreremo sulla costruzione di azioni interiori a supporto del movimento fino ad arrivare ad una fase corale proprio come un’orchestra fatta da strumenti rivoluzionari che scrivono nero su bianco note fuori e dentro le righe di un pentagramma.
Si vivrà un’esperienza vibrante in cui divenire corpi-strumenti di armonia personale e collettiva sarà il punto di partenza per esplorare la connessione tra musica e anima.

Crediti

Regia e Coreografia e Performer: Viola Russo, Valeria Nappi
Musiche: Fanali (Caterina Bianco,Michele de Finis , Jonathan Maurano).
Digital Artist: Mariano Fiore, Maurizio Orlando
Con il sostegno di: ArtGarage
Produzione: FUNA

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