Project

INSISTERE, INSISTER, TO INSIST – Video Danza

 

SINOSSI

Il viaggio ruota attorno ad una ragazza che si ritrova sola all’interno di un bagno di un edificio vuoto e abbandonato; un luogo un tempo animato da voci, corpi e colori, uno spazio che viveva di incontri casuali, distratti e sguardi che si incrociavano anche solo per pochi secondi. Per lei Il bagno diventa un luogo in cui tutto ciò è ancora possibile. Attraverso una danza si innescano interazioni e relazioni tra i performer; un percorso attraverso cui desideri ed emozioni si muovono da dentro a fuori, dalla mente al corpo, dall’immaginazione alla realtà. La piece parla di un’esistenza sconnessa, o perche’ non e’ piu’ come tale o perche’ non lo e’ mai stata; e allora la si vuole disegnare, catturare, inchiodare, pronunciare, danzare per ore ed ore nella propria testa e nei propri sogni. L’immaginazione qui si avvale della fantasia e dei suoi meccanismi senza alcun limite per favorire l’espressione di conflitti e significati nuovi: il bagno simbolicamente rappresenta lo spazio nascosto dove i corpi si riscoprono, scontrano e incontrano; ciò che manca, il vuoto da riempire, il contatto da ritrovare. 

Danzare significa recuperare la parte ancora sana della natura umana, presente in ogni essere, come manifestazione dell’essere vivi, Ci permette di sentire il nostro corpo, di “essere”. Quel che conferisce vita al corpo è la pulsione, la musica dell’Altro, che chiamiamo voce, entra nel corpo e lo fa danzare. In questo vuoto il ritmo della pulsione si fa danza. 

Concept & Direction : Valeria Nappi, Viola Russo

Produzione Video: Anartica Film – Michel Liguori

Costumi: Dario Biancullo

Musica: Dario Sansone – Prod. Danijo , “Carte da decifrare” (I.Fossati)

Vox e Acoustic Guitar – Dario Sansone, Bass & Drum – Danijo, Violin – Marco “o malament” Sica. 

Performer: Marianna Moccia, Valeria Nappi, Viola Russo, Sabatino Ercole, Alessia di Maio, Mariangela Giombini, Nicoletta Radice, Filomena Crivella, Marcello Riunno, Rebecca Furfaro, Pasquale Caso.

Si ringrazia “Scugnizzo Liberato”

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